Garageeks, tecnologia al servizio della vita quotidiana

in Interviste di
Garageeks

Da oggi, per tutto il weekend, se vi recate alla Maker Faire 2015 di Roma, troverete anche Garageeks e la loro Stop & Charge, stazione wireless per la ricarica di smartphone e dispositivi mobili. “Il mondo dei makers è il nostro mondo, non potevamo mancare” ci ha confidato Niccolò Gallarati, co-founder di Garageeks. “Ci troverete per tre giorni alla fiera, dove esporremo il nostro progetto nato all’interno di un garage”. Per chi volesse recarsi alla fiera con le idee chiare su questa startup, ecco l’intervista che abbiamo realizzato con Gallarati.

Creiamo tecnologia utile per la vita di tutti i giorni

Come presenteresti la tua startup? Di cosa vi occupate?

La nostra startup si chiama Garageeks e ha sede a Dublino, dove mi sono trasferito da qualche anno. La nostra missione è quella di creare tecnologia utile per la vita di tutti i giorni. Sviluppiamo, quindi, nuovi prodotti con questa visione e forniamo servizi di consulenza per sviluppo di prodotti. La nostra ultima creazione è questa stazione per la ricarica di smartphone. Stop & Charge è la prima sul mercato a offrire la ricarica wireless. L’utente, quindi, con un telefono compatibile non ha bisogno di alcun tipo di accessorio. Gli basterà appoggiare il telefono sulla stazione per ricaricarlo. Inoltre, abbiamo pensato anche ai telefoni non compatibili con questa soluzione e installato delle porte usb, che consentono di ricaricare dispositivi portatili, comprese macchine fotografiche e altri. La stazione è completamente impermeabile e non ci sono cavi scoperti che lasciati all’aperto si rovinerebbero.

GarageeksLa stazione può avere altre destinazioni d’uso?

La stazione è pensata come soluzione per la smart city. Abbiamo messo una tecnologia smart nella stazione, che integra una centralina di controllo, un modem con connessione internet, sensori per il controllo della qualità dell’aria, sensori di allegamento e accelerometri. Qualsiasi guasto, grazie alla gestione remota della stazione, può essere risolto con un intervento tempestivo. Inoltre, possiamo sempre conoscere le statistiche di utilizzo e questo si collega anche a un discorso pubblicitario: la stazione potrebbe essere finanziata dagli sponsor, ma giustamente vogliono sapere il ritorno dell’investimento. Così hanno statistiche nero su bianco. Un altro aspetto importante riguarda il controllo della qualità dell’ambiente in tempo reale, con dati poi disponibili per i comuni. Se si istallassero qualche decina di stazioni in una città si potrebbe avere una mappa molto dettagliata della situazione ambientale. Possiamo, infine, installare hot-spot wifi per la navigazione internet e telecamere di sorveglianza. Tutto grazie a questa piattaforma di servizi, alimentata solo a energia solare e realizzata con materiali riciclabili al 100%.

Che riscontro avete avuto dalle presentazioni realizzate al pubblico?

Abbiamo presentato la stazione al pubblico a Varese e a Milano. In totale 9 giorni di presentazione e più di 1000 contatti avuti. Per lo più turisti, ma anche cittadini, addetti al settore e giornalisti. Il riscontro, quindi, è stato ottimo e la stazione ha attirato molta la curiosità. Una volta spiegati i benefici della ricarica wireless e toccato con mano il prodotto, gli utenti hanno intuito subito il vantaggio di poter ricaricare il telefono in qualsiasi situazione. Il problema che andiamo a risolvere, infatti, è quello dell’ansia di avere la batteria scarica. Gli smartphone sono utilissimi però la batteria è un punto debole. Secondo alcuni studi, per i prossimi 5 anni la tecnologia delle batterie non offrirà significativi cambiamenti.

GarageeksAvete ricevuto attenzione da parte di amministrazioni comunali, visti i diversi vantaggi che offrite loro?

Abbiamo delle trattative in corso. Per adesso non mi sbilancerei a fare nomi, però stiamo trattando sia con comuni del Nord che del Sud. Siamo fiduciosi di poter concludere le trattative e iniziare sia con il pubblico che con il privato a offrire questa soluzione.

Che raggio ha il vostro mercato?

Il nostro mercato è europeo. Chiaro che la soluzione a energia solare funziona meglio nei paesi mediterranei, però abbiamo pensato anche soluzioni per i paesi nordici. Stop & Charge si adatta in base alla locazione e quindi è assolutamente fattibile per tutti.

Come mai avete la sede a Dublino?

Quando abbiamo pensato il nostro primo prodotto, un supporto per smartphone e tablet da usare sull’aereo, abbiamo deciso di fare una campagna di crowdfunding su Kickstarter. Nel 2014, la piattaforma in questione aveva dei requisiti abbastanza stringenti. Richiedeva che la società fosse stabilita in diversi paesi, tra cui l’Irlanda, ma non in Italia. Quindi abbiamo colto l’occasione per farla a Dublino, dove c’è meno burocrazia per le startup. La campagna è stata finanziata con successo e abbiamo dato il via alla produzione di questi supporti.

Ci sono differenze tra il fare startup in Italia e in Irlanda?

Sì, le differenze ci sono. In Italia qualcosa si è mosso nell’ultimo periodo per i giovani startupper, però l’Irlanda offre diversi vantaggi fiscali e organizzativi. Ci sono meno adempimenti da fare e anche i costi di gestione, quindi, sono minori. Speriamo che la Maker Faire sia una buona possibilità per l’Italia. L’anno scorso sono rimasto molto stupito per l’affluenza di pubblico.

Niccolò Gallarati
Garageeks
Facebook: Garageeks
Twitter: @garageeks

Laureato in Filosofia, oltre alla scrittura e alla lettura le mie altre passioni non durano mai più di due mesi. Ex calciatore, ex ciclista, ex atleta ed ex artista marziale. Consumare molte passioni mi dà l'idea di essere vicino alla pensione.

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