A Roma esiste una spaccatura antropologica profonda, che divide in due la città, di cui i media non parlano. Per i romani il legame con il territorio in cui sono cresciuti è qualcosa di intimo, imprescindibile, un amore che va al di là di ogni cosa. E proprio in quest'ottica, se si fa attenzione, si può notare una contrapposizione silenziosa ma molto accesa tra gli stessi romani: quella dell'appartenenza alla parte Nord o Sud della Capitale. Un'orgoglio che riesce a prendere forma e che si esalta facendo il risvolto al proprio pantalone o vietandone assolutamente la pratica. Un'orgoglio che si riconosce nello stile di vita di tutti i giorni: apericena sì o no? Sabato sera alla casa di campagna o locale a via Libetta?
In questa lotta per la supremazia culturale c'è chi ha preso un'impegno civile importante per rappresentare gli interessi dei propri concittadini. Un'attivismo che è mosso da nobili ideali separatisti.
La redazione di Orsa Minore ha contattato l'onorevolissima direzione del Partito Indipendentista di Roma Nord (PIRN) e i pensatori illuminati del Movimento Irredentista di Roma Sud (MIRS), per conoscere meglio in cosa si distinguono queste due aree geografiche così vicine ma lontane al tempo stesso, quali obiettivi intendono perseguire e quali strategie adotteranno per la liberazione della contesa Roma Est.
La redazione di Orsa Minore, inoltre, intende ribadire la sua neutralità in questa disputa, anche perché non ha ancora ben compreso se tali romantici patrioti contemporanei facciano realmente sul serio.
In cosa si differenziano i cittadini di Roma Nord da quelli di Roma Sud?
PIRN: Roma Nord è europea, raffinata, sofisticata. Roma Sud è burina, rozza e volgare. Le nostre donne sono tutte bionde e belle (perfino quando sono brutte), quelle di Roma Sud sono sciampiste senz’arte né parte. A Roma Nord ci sono le case a Capalbio, a Roma Sud le mattinate pranzo al sacco a Terracina; a Roma Nord ci sono i ricchi, a Roma Sud gli arricchiti. E mi fermo qui per non risultare pedante.
MIRS: Partendo dal fatto che noi non riconosciamo Roma Nord come realtà geopolitica, abbiamo capito il senso della domanda e quindi per cortesia rispondiamo. Le principali divergenze, visibili anche ad occhio nudo, sono da ricercarsi quindi nella sostanziale differenza nella gestione della quotidianeità, nel target economico dei locali frequentati, nel problem solving; ma senza perdersi in superflui tecnicismi, Roma Sud è vita di strada, è affrontare le difficoltà di una vita resa amara da anni di scellerate politiche amministrative tese all'eliminazione della tradizione folkloristica dei nostri quartieri, ormai pericolosamente esposti al fuoco incrociato di birre artigianali e fiere sullo street food. Può sembrare solo una differenza estetica, eppure è il cuore dell questione. Hogan e risvoltino sono il fallimento di una generazione. Le differenze si concretizzano nel nostro stile di vita: sin dalla più tenera età siamo abituati a stare all’aperto, socializzando per la strada tirando calci ad un pallone e non davanti a freddi tablet. Consideriamo Roma Sud è anche un mondo che non c'è più, un ultimo baluardo antitecnologico. Aperitivo con vini selezionati e finger food, o birra e noccioline al baretto? Microcar o Cinquantino modificato? Moretti o Peroni? Pinot grigio o Romanella sfusa? Polenta o Carbonara? Roma Sud è sempre dalla parte giusta
Tre buoni motivi per vivere nella vostra zona.
PIRN: In un certo senso li ha già citati Martina dell’Ombra, ma più che di buoni motivi per andarci parlerei di buoni motivi per restarci: secondo noi, infatti, si deve vivere a Roma Nord solo se si è di Roma Nord. Non vogliamo turisti della bellezza. In tre parole, comunque: le case, i parchi, lo stile.
MIRS: La domanda è particolarmente complicata. I motivi sono molteplici, elencarne solo tre ci mette in grande difficoltà, ma ci proviamo:
- La Peroni. Non c'è nulla che una Peroni ghiacchiata da 66 non possa risolvere. Avete presente il vostro amico che torna dal viaggio in Irlanda e tenta di spiegarvi che "la Guinness in Irlanda non è la Guinness che beviamo qui, lì è molto più buona e ha un altro sapore"? Ecco, il concetto è lo stesso: la Peroni, se bevuta a Roma Sud, non perde il suo sapore originario altresì contaminato, durante l'esportazione, dall'aria impura che si respira a nord del Centro.
- Il Luneur... [occhi lucidi]
- Il clima. A nord di Roma Sud c’è la nebbia e piove sempre. Noi abbiamo belle giornate, clima mite e puoi vuoi mettere quando tramonta il sole su San Paolo.
La cosa più bella di Roma Sud è la metro per Battistini?
La cosa più bella di Roma Nord è la metro per Anagnina?
PIRN: Qualsiasi mezzo di locomozione che ti porti via da Roma Sud è da considerarsi una cosa bella di Roma Sud. La metro è solo uno dei più rapidi.
MIRS: Casomai la metro B per San Paolo, o Garbatella! (ride). Ma come spiegavamo nel primo punto, per noi a Nord di Roma Sud c'è Poggio Mirteto.
Quali sono le figure di spicco del territorio?
PIRN: Ennio Flaiano, Claudio Baglioni, Rino Gaetano (calabrese trapiantato a Roma Nord), Corrado, Gigi Proietti. Posso andare avanti a lungo ma non voglio mettere troppo in imbarazzo i cittadini di Roma Sud.
MIRS: Le figure di spicco di Roma Sud sono innumerevoli. Pasolini e Fellini, inoltre, parlano di Roma Sud con una mano sul cuore. Se Pasolini decanta il fascino innegabile delle borgate romane, Fellini rimarrà estasiato dalle bellezze metafisiche dell'EUR. Ma non dimentichiamoci di Renato Zero, il David Bowie italiano, con la differenza che era facile vestirsi di piume di struzzo in Inghilterra. Provate a farlo invece nei lotti della Montagnola. Per non parlare del grandissimo campione Agostino di Bartolomei, nato e cresciuto a Tor Marancia, detta Shanghai, dove tornò poco prima della finale di Champions League Roma – Liverpool per osservare da vicino come il suo quartiere si preparava e attendeva il match più atteso del secolo. E sempre Tor Marancia diede i natali a Quinto Gambi, il celebre stuntman che fu la controfigura di Tomas Milian nel film de "Er Monnezza". Quinto ci mette l' anima, la mimica e la sua storia. Senza la sua storia non ci sarebbe il pathos e il retrogusto. "Sono nato nel '39, l' anno della guerra. Segno Scorpione. Borgata Tor Marancia che tutti chiamano Shangai perché quando piove si allagano le buche e anche quando non piove si vive tutti stretti, ma così stretti, come i cinesi, appunto". Come non citare poi Nanni Moretti, autore del magnifico tributo cinematografico alla Garbatella e a Spinaceto, durante le riprese di Caro Diario? E per finire Liam Gallagher che, incantato dal tramonto sul gazometro, canta: "And after all, you're my Roma Sud". Dobbiamo continuare? Sarebbe impietoso per i nostri dirimpettai.
Roma Est rientra nella vostra sfera di influenza?
PIRN: Lo dico contro i miei interessi: Roma Est vanta un’omogeneità culturale di gran lunga superiore a quella di Roma Nord e di Roma Sud, un’omogeneità che va da Rebibbia e San Basilio fino a Centocelle e Torre Angela, e pertanto merita autonomia. Molti cittadini dividono la città solo fra nord e sud, senza considerare il centro, Roma Est e Roma Ovest: questa pratica approssimativa e grossolana è molto comune fra i cittadini di Roma Sud (che cercano di appropriarsi indebitamente di un’area che ha molto da insegnargli), ed è l’ennesima dimostrazione della loro scarsa lungimiranza.
MIRS: Aaaaaah [allorandosi si tocca il cuore]. Roma Est, per noi, rappresenta una ferita ancora aperta. Roma Est, per ora confusa e senza parte in questa grande battaglia, sarà presto liberata. Ma, nel frattempo, ci stiamo appropriando di alcuni obiettivi sensibili sul confine. I nostri principali rifornimenti di Kebab, infatti, provengono dal presidio di Alì Baba. Al costo di innumerevoli vite umane, abbiamo creato la zona cuscinetto dei Colli Albani. Qui la contesa è tuttora dura con gravi perdite suddiste: antichi spacci alimentari, ora trasformati in Hamburgeserie e locali Vegan. Roma Est, per cultura e tradizione, è molto vicina alla nostra gente e noi ci sentiamo molto vicini a loro, e tra non molto, il loro sangue mai domo, si ribellerà all'invasore, e le genti spontaneamente si organizzeranno in Comitati di Liberazione Autonomi Sudisti.
Siete a favore delle unioni civili tra un cittadino di Roma Nord e un cittadino di Roma Sud?
PIRN: Abbiamo già risposto in un post sulla nostra pagina Facebook. Il Partito Indipendentista di Roma Nord vuole eguagliare in tutto e per tutto i matrimoni etero e omosessuali (attenzione: ho detto eguagliare, quindi niente unioni civili, ma veri e propri matrimoni), e anche quelli fra tre o più persone. I matrimoni fra cittadini di Roma Nord e Roma Sud sono spesso dettati da interessi economici, con i Sudisti che cercano di approfittare delle ricchezze di Roma Nord, e sono quindi disincentivati dal PIRN.
MIRS: Noi siamo per l’integrazione seppur con delle regole di quieto vivere. Se l’amore sboccia tra un Romano Sud e un cittadino a nord chi siamo noi per impedirlo? Anzi siamo anche favorevoli a fargli prendere la nostra cittadinanza e accoglierlo nel nostro territorio. Da noi c’è liberta politica e religiosa, gli unici punti su cui non possiamo transigere sono il rifiuto delle apericene, del risvoltino e delle hogan. E l’abolizione delle microcar o macchinette, che sono anche pericolose.
Quali sono gli slogan che più vi rappresentano?
PIRN: “Gesù era di Roma nord”.
MIRS: Ma certo, gli slogan! I nostri slogan sono spesso scritti sui muri dei nostri quartieri, delle nostre strade. Indubbiamente, un capolavoro propagantistico è stato scritto, ormai molti anni fa, sul ponte della metro di San Paolo: "Il nazionalismo è un'illusione facile". Anche il murales sito in Garbatella dopo la liberazione dagli Hipsters, che cita: "You are now entering in Free Garbatella", è senza dubbio uno slogan che ci rappresenta. Per citarne altri: "I feel good 'cause live in Roma Sud", "Non c'è notte abbastanza lunga che impedisca a Roma Sud di brillare" o "Si vis pacem, para bellum"
Qual è la vostra posizione in merito alle politiche sul “risvoltino”?
PIRN: Ognuno avrà il diritto di vestirsi come preferisce nella Repubblica Indipendente di Roma Nord. Sarà il nostro rinomato buon gusto a garantire un’autoregolamentazione estetica.
MIRS: La nostra posizione sul risvoltino è naturalmente e indissolubilmente contraria. Il risvoltino in se rappresenta tutto ciò che a Roma Sud non vogliamo, oltre che ad essere esteticamente ripugnante. Da piccoli capitava più volte di comprare jeans più lunghi perchè “tanto si cresce”. Al che si facevano dei risvolti grezzi, che tuttavia non intaccavano l’estetica rude e virile del Sudista. Per quale motivo, quindi, un indumento della misura giusta andrebbe accorciato artificialmente? Cosa volete dimostrare? Il Movimento Irredentista Roma Sud condanna il risvoltino in quanto brutto, volgare e offensivo verso chi ha, nel risvolto dei pantaloni, una necessità reale.
Raccontateci il tipico sabato sera dei vostri cittadini.
PIRN: Il cittadino di Roma Nord tende a passare il weekend nella sua casa in campagna; quando è a Roma, prevalentemente cerca di rifuggire la feccia di Roma Sud che viene a divertirsi da noi, passeggiando nei nostri parchi o ballando nei nostri locali, per poi tornare alle proprie bettole a dire che Roma Sud è più bella. Se è così bella, restateci.
MIRS: Innanzitutto, a Roma Sud è sempre sabato, pertanto vi raccontiamo una serata qualunque di un cittadino di Roma Sud. Dopo una dura giornata di lavoro, o di studio (spesso presso la Libera Università di Roma Sud, ex Roma Tre, da poco liberata), l'appuntamento è fisso dal nostro rivenditore esotico di fiducia (che a nord chiamano con disprezzo “bangla”). Dopo i saluti e un rapido scambio di opinioni sul fantacalcio (sport nazionale di Roma Sud), si procede all'acquisto delle Peroni d'ordinanza, rigorosamente da 66cl. Dopo aver ingerito una ragguardevole quantità di birra, inizia la fase di studio del percorso. Quasi sempre, si decide di spostarsi verso il Sud Centrale, Trastevere o Testaccio. Una volta alla settimana invece, si procede al pattugliamento dei confini più caldi, ovvero Laurentino, EUR, Ostiense e Garbatella, dove sono sempre maggiori le sortite dei nordisti. Se l'impegno peronico non è eccessivo, e la pattuglia non da riscontri allarmanti, ci si diletta con qualche tedesca nei parcheggi o gareggiare "al cavacecio", anche se quest'ultima pratica ha diverse controindicazioni, pertanto è caduta in disuso. Le tematiche affrontate sono ovviamente fondamentali: gli argomenti spaziano dal calcio, al fantacalcio, alla musica; ma anche ai video di Youtube del momento, l'odio per gli hipsters e altri topic sensibili, spesso anche sfociando in siparietti caratteristici, che però non ledono assolutamente il legame ferreo che lega noi cittadini puri di Roma Sud. Dopo aver chiuso la pratica alcolica si ritorna sulla strada di casa, soffermandosi spesso a fumare sigarette e a riflettere sulle bellezze che, quotidianamente, i nostri quartieri ci regalano.
Se decideste di candidarvi alle prossime elezioni, quale sarebbe la prima cosa che fareste?
PIRN: Noi abbiamo già deciso di candidarci alle prossime elezioni, e lo faremo. La prima cosa è il muro, e per erigerlo servono centomila firme, in modo da indire un referendum di iniziativa popolare. Quello è il nostro principale obiettivo.
MIRS: Sicuramente, il primo punto delle nostre politiche, prevede una repentina riconversione di tutti i lounge bar in osterie, con conseguente calmieramento del vino e della birra sfusi. Contemporaneamente, si procederà alla graduale eliminazione della Peroni da 33 cl e di tutte le birre artigianali. Dopodiché, pensiamo ad una legge sull'abolizione dello schiamazzo notturno, se ben fatto. Una commissione di Roma Sud è già al lavoro per decidere in cosa consisterà questo "ben fatto". I risvoltini, le Hogan, gli aperitivi a buffet e le Microcar saranno vietati entro tutti i confini.
Affermò che anche Roma all’interno delle mura aureliane È, ripeto, È ROMA SUD!! Ed ovviamente ci aggiungo anche San Lorenzo e il Pigneto. Sono nato a San Giovanni, con aderenze a piazza Barberini, ringrazio Dio di vivere da 40 anni a Tormarancia
A nord di Roma Sud ce sta Veterbe…
Roma Nord = Milano Sud..
ps se a Roma Est o a Roma Ovest gli dici che sono di Roma Nord ti menano..
Santo dio è uno scherzo vero? ditemi di sì. io invece farei una distinzione tra chi ha cervello e cultura e chi no